sabato 14 febbraio 2015

NARRARE


immagine presa da: www.temperamente.it


NARRARE


Narrare ai bambini attraverso il racconto è rassicurante e allo stesso tempo si dona loro un’occasione per costruire la propria identità, aiutandoli ad inserirsi nel mondo reale

Una delle qualità più importanti del raccontare le storie ai bambini è quella di parlare al bambino e di offrirgli la possibilità di rispecchiarsi in ciò che sta ascoltando. Raccontare è, infatti, uno strumento che serve a far comprendere ai bambini, in modo semplice e divertente, le grandi questioni della vita, cercando di capirle assieme a chi le racconta.
Molte delle storie oggi narrate risalgono a tempi antichi, quando ancora non erano scritte su carta ma venivano tramandate oralmente di generazione in generazione. Con il passare del tempo si è creata una vera e propria tradizione orale di fiabe, tutte espressione di un tentativo di redimere il conflitto tra interno ed esterno, ossia tra emozione e ragione.
Quando si fa lettura animata all'asilo nido bisogna tenere in considerazione i seguenti obiettivi:
-rafforzare le capacità e i tempi di attenzione e di ascolto;
- sviluppare e migliorare la capacità di linguaggio;
- stimolare la creatività e la capacità di espressione;
- riconoscere i diversi codici comunicativi;
- scoprire e sperimentare le possibilità espressive del corpo e del viso;
- favorire lo sviluppo e le capacità di astrazione;
- creare situazioni cognitivamente stimolanti;
- acquisire una progressiva consapevolezza del sé e la capacità di esprimersi simbolicamente attraverso il linguaggio gestuale, verbale e grafico pittorico;
- incoraggiare le famiglie alla lettura a casa e come occasione per sviluppare il linguaggio e rinforzare i legami affettivi.
Ulteriore scopo del raccontare una storia ai bambini è quello di farli confrontare con la propria razionalità ed emotività. Questo fa parte di un’esperienza completa e globale, in grado di modificare e muovere moltissime energie.
immagine presa da: www.comune.pontelongo.pd.it
L’adulto che legge una storia ai bambini deve fare in modo che avvenga il cosiddetto “contatto di finzione”. Solo così i bambini che lo ascoltano si affideranno completamente a lui, e lui cercherà di instaurare con loro un rapporto di fiducia reciproca. I bambini devono capire che durante questo percorso non sono soli, ma l’adulto li aiuta a procedere cercando di far loro esplorare fatti, eventi, luoghi e tempi. Come già detto, l’adulto deve tornare bambino, lasciandosi trasportare in un’altra dimensione, dove la passione fa parte della relazione empatica, e deve essere in grado di mettersi in gioco.


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